Gli attrezzi per la potatura: quali sono i migliori e come sceglierli

Che tu sia un professionista o un semplice appassionato di giardinaggio, c’è qualcosa di cui non puoi proprio fare a meno: gli attrezzi potatura. Ma quali sono gli irrinunciabili e come sceglierli? Che caratteristiche devono avere? Scopriamolo insieme!

A prescindere dall’attrezzo specifico, però, ci sono alcune caratteristiche di base che bisogna sempre tenere in considerazione:

  1. l’ergonomia, cioè la maneggevolezza. Un attrezzo ergomico permette di fare meno fatica quando lo si usa;
  2. il peso. Anche in questo caso, usare un attrezzo più leggero affaticherà di meno; 
  3. i ricambi. L’esistenza dei ricambi per le parti che si usurano di più, in genere lame e batterie, consente di non dover ricomprare l’attrezzo.

Gli attrezzi potatura vanno scelti in base allo spessore dei rami da potare; indicativamente possiamo dire che si usano:

  • le forbici per potare (cesoie) per rami di diametro fino a 3-4 mm
  • il potatoio per rami dai 4 mm a 1 cm di spessore
  • il troncarami per rami di spessore superiore a 1 cm e fino a 3-4 cm
  • un segaccio se lo spessore è compreso tra i 4 e i 10 cm
  • una motosega se lo spessore supera i 10 cm.

Se i rami da potare si trovano in alto e si preferisce non usare una scala per raggiungerli, allora ci si può avvalere dell’aiuto di strumenti telescopici come ad esempio un troncarami telescopico (che in genere si può allungare fino a 1,5 metri) per rami fino a 4 cm di spessore, oppure uno svettatoio se i rami hanno uno spessore inferiore.

Se la necessità è quella di potare le siepi si possono usare le cesoie da siepe oppure i tagliasiepe a motore (a scoppio, elettrico o a batteria).

Per qualsiasi dubbio sulla scelta dei vostri attrezzi potatura non esitare a rivolgerti a noi: il nostro staff esperto saprà chiarire i tuoi dubbi e aiutarti a trovare l’attrezzo migliore per te!

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